La statua di Gesù Bambino di Praga in pellegrinaggio dal mare alla montagna

Dal 2015 è attivo in parrocchia un gruppo di preghiera composto da ragazzi, alcuni giovani e soprattutto adulti, che porta avanti la devozione al Bambino di Praga ritrovandosi ogni 25 del mese in una delle chiese della comunità per un momento di riflessione e preghiera dinanzi all’immagine di Gesù Bambino di Praga, statua che riproduce quella donata ai Carmelitani di quella città nel 1628 dalla principessa Polissena Lobkowitz. Essa raffigura Gesù Bambino in abiti regali e con le insegne da sovrano, nell’atto di benedire, sottolineando, insieme alla vera umanità di Cristo, anche la sua divinità. La statua, tuttora conservata e venerata a Praga, viene dalla Spagna ed è molto simile a quelle appartenute a S. Teresa e S. Giovanni della Croce. Davanti a questa immagine un numero sempre crescente di persone ha elevato le sue preghiere ricevendo conforto, grazie e miracoli, ed essa si è rapidamente diffusa in tutto il mondo, soprattutto ad opera dei Carmelitani Scalzi. Il culto a Gesù Bambino giunse ad Arenzano nel 1900, grazie a un piccolo quadro esposto dai Carmelitani nella loro chiesetta. Questo semplice atto di pietà dette avvio a uno straordinario movimento di devozione, accompagnato da grazie e miracoli. Nel 1902 il quadretto fu sostituito da una statua simile a quella di Praga.
Nei giorni 23, 24 e 25 gennaio il carmelitano padre Andrea Frizzarin, animatore del Seminario minore di Arenzano,  ha portato nella nostra diocesi l’immagine del Bambino, incontrando nel pomeriggio di martedì i bambini del catechismo di Neghelli e celebrando poi la Santa Messa; il giorno dopo l’immagine è arrivata a Porto Santo Stefano, nella chiesa dell’Immacolata, dove padre Andrea  ha incontrato i ragazzi del catechismo con i genitori e le catechiste parlando loro della devozione al Bambino di Praga, il piccolo Re. Un’ora di catechesi, giochi, domande e poi la celebrazione dell’Eucaristia nella quale si è pregato soprattutto per i bambini e ragazzi della comunità che stanno affrontando alcune malattie. Al termine della Messa, la benedizione particolare dei ragazzi. Nei due giorni trascorsi in paese padre Andrea ha visitato anche alcuni malati nelle case, portando loro il conforto e la benedizione del Bambino di Praga.
Nel pomeriggio di giovedì 25 il Bambino è salito sull’Amiata, a Santa Fiora, accompagnato da una delegazione di Porto Santo Stefano guidata dal parroco don Sandro Lusini e accolto da don Gino Governi con la sua comunità. Alle ore 16 nel «Cappellone» i ragazzi del catechismo hanno accolto l'immagine del Bambino di Praga «catturati» dalle parole e dalle «magie» di padre Andrea. Successivamente in Pieve, insieme alla comunità, è stata celebrata la Messa nella festa ďella conversione di San Paolo e, al termine della celebrazione, padre Andrea ha benedetto grandi e piccoli con l'olio benedetto secondo la promessa del Gesù Bambino di Praga: «Più voi mi onorerete, più io vi favorirò».

 

Guarda l'album fotografico Clicca qui