Porto Santo Stefano: Il saluto a suor Giovanna durante le feste del Patrono

 

 

Lo corso mese di maggio le Suore dell’Immacolata di Porto Santo Stefano hanno ricordato e festeggiato, unitamente alla comunità parrocchiale, l’anniversario dei cento anni della Scuola dell’Infanzia Charitas e della loro presenza e servizio nel nostro paese dal 1923. Durante il mese di luglio è arrivata la notizia inattesa del trasferimento dell’attuale Superiora delle immacolatine, Sr. Giovanna Magni in un’altra delle loro case, a Verderio in provincia di Lecco. La parrocchia si stava attivando per ricordare i venticinque anni di servizio svolto con umiltà, generosità e dedizione, oltre che nella Scuola dell’Infanzia, nell’apostolato parrocchiale e nei diversi incarichi diocesani,tra i quali la collaborazione con l’Ufficio per la Pastorale giovanile e vocazionale e, negli ultimi anni,quale delegata vescovile per la Vita consacrata.
Mantenendo la semplicità, l’umiltà e la gioia che la caratterizzano, Sr. Giovanna ha contribuito alla crescita ed educazione di molte generazioni di santostefanesi che hanno frequentato l’asilo delle suore. Molto s’è adoperata anche nell’apostolato parrocchiale, curando il servizio liturgico e occupandosi della comunione agli ammalati, dell’insegnamento del catechismo e dell’oratorio estivo. Inoltre ha collaborato con le diverse realtà parrocchiali per il bene e la formazione morale e religiosa di giovani, giovanissimi, adulti e famiglie. Molto è stato realizzato negli anni in cui è stata superiora, tra cui: la cura della casa in cui vivono le suore, dove si trova la scuola materna e una graziosa cappella; l’organizzazione del Torneo Roscelli; la realizzazione del sito internet, con uno spazio rivolto ai genitori dei bambini dell’asilo, per renderli partecipi del cammino dei figli; la promozione in parrocchia e presso l’asilo di incontri formativi, momenti di preghiera e adorazione eucaristica. Non possiamo dimenticare l’affetto, l’attenzione, la disponibilità, la generosità e l’apertura di sr. Giovanna verso tutti, caratteristica del carisma roscelliano: atteggiamento grazie al quale si è consolidato il clima familiare che lega i santostefanesi alle immacolatine, soprattutto con le famiglie dei bambini dell’asilo e il suo personale.
La celebrazione per i venticinque anni allora si è trasformata in un momento di saluto per Sr. Giovanna che ha avuto due distinte fasi: quella più informale e fraterna la sera del 1 agosto con una cena e festa a sorpresa nel piazzale della chiesa della Santissima Trinità del Pozzarello: evento organizzato dalla Parrocchia con l’aiuto di alcune donne della comunità e soprattutto dei genitori dei bambini della Scuola dell’Infanzia Charitas, con il supporto di Ettore Moriani per l’abbondante buffet. La festa, arricchita dall’entusiasmo di grandi e piccoli, allietata dalla musica e dal Karaoke, a cui hanno partecipato le catechiste, le varie rappresentanze dei gruppi e associazioni parrocchiali si è conclusa con la consegna di alcuni doni e il ringraziamento a sr. Giovanna per il suo prezioso e generoso servizio. Poi il 3 agosto, festa del patrono Santo Stefano Protomartire, c’è stato il saluto ufficiale con il Vescovo, il Sindaco, le autorità civili e militari, i Rioni e l’Ente Palio e anche la presenza della Madre Generale Suor Cecilia Cordero che nel saluto ha spigato i motivi per cui ha dovuto chiedere a Sr Giovanna di lasciare Porto S. Stefano per una nuova e delicata missione in quel di Verderio. Tutti hanno ben compreso le parole della madre superiora, e tutti hanno voluto esprimere l’affetto, l’amicizia e la riconoscenza a suor Giovanna e l’impegno di per lei e per la missione che l’aspetta.
La sera del 2 agosto è stata celebrata la Messa durante la quale è stato benedetto e presentato lo stendardo dell’ 80° Palio Marinaro dell’Argentario: evento sportivo iscritto tra le manifestazioni della Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso, ispirato ad una leggenda, che unisce storia, tradizioni e fede, realizzato ogni 15 agosto, costituente l’evento principale che anima il paese e mette in competizione i suoi quattro rioni, addobbati per l’occasione. Tale gara remiera è dedicata all’Assunta, riprodotta nello stendardo del Palio, consegnato all’equipaggio del rione vincitore. Lo stendardo, realizzato da Luigina Loffredo, quest’anno rappresentava, oltre all’Assunta e ai simboli dei Rioni, il centenario della fondazione e apertura dei due asili del paese, il primo gestito dalle Suore dell’Immacolata e l’altro comunale Cuniberti, nonché l’omaggio a Primo Minutolo,  nel centenario della sua nascita, primo timoniere e storico comandante del nostro Palio di mezz’agosto.
Dopo cena si è tenuta la processione, nella quale viene portata a spalla da alcuni uomini la statua del patrono che, partita dalla chiesa di Santo Stefano e accompagnata dai fedeli, percorre alcune vie del paese fino allo scalo dei traghetti, dove viene imbarcata e prosegue via mare. Questa volta sulla barca con il santo c’erano sr. Giovanna e la Madre Generale delle immacolatine, scortata dalle forze dell’ordine e seguita dalle piccole imbarcazioni da diporto imbandierate e illuminate dell’associazione “Amici del Guzzo”, che organizzano e partecipano alla processione a mare. Tale evento si è concluso davanti al palazzo comunale, dove è avvenuta la benedizione dei partecipanti.
Uno dei momenti più significativi è la festa patronale del 3 agosto, in cui si ricorda il ritrovamento delle reliquie del protomartire Stefano, onorata con la messa solenne, presieduta dal vescovo diocesano e concelebrata dai sacerdoti della Vicaria del mare e originari del paese, presso la chiesa dedicata al santo, a cui quest’anno hanno partecipato, oltre alle immacolatine del paese, la Madre Generale e la Vicaria. A conclusione della celebrazione eucaristica è stata data la parola a sr. Giovanna, che si è commossa nel rispondere ai diversi ringraziamenti ricevuti e nell’esprimere ciò che stava provando: ha voluto lasciarci due parole “perdono” per ciò che può aver sbagliato e “grazie”, perché loro suore hanno ottimi rapporti con tutti in paese, dove si è sempre sentita in famiglia. In molti hanno partecipato alla messa, tra i quali i ragazzi del catechismo, dell’Acr e dell’oratorio delle suore, catechisti, giovani, rappresentanti di associazioni e gruppi parrocchiali, dei rioni e dei Marinai d’Italia, autorità civili e militari, alcune religiose della diocesi che, oltre ad onorare il patrono, hanno voluto salutare sr. Giovanna. Infine le ragazze dell’oratorio estivo delle suore si sono esibite in un canto, accompagnato dai gesti, che riassume il tema trattato a luglio all’oratorio, sulla possibilità di fare grandi cose solo se uniti a qualcun altro: a queste è stata consegnata una borraccia ricordo dei 100 anni delle suore dell’Immacolata a Porto Santo Stefano.

 

Laura Metrano

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