Anche quest’anno a Porto S.Stefano è stata realizzata la “Rievocazione della Natività”, giunta alla decima edizione. Diversi figuranti hanno animato la rappresentazione che ogni anno si caratterizza per vari aspetti: la Sacra Famiglia è una famiglia vera, quest’anno costituita da Norma Busonero, Riccardo Costanzo e il loro piccolo bambino, Samuel, di appena 5 mesi (vedi foto); la possibilità di degustare alcuni cibi e bevande offerti lungo il percorso (formaggio, bruschette, schiaccine, vino); l’ascolto di musica dal vivo di canti natalizi e della lettura degli avvenimenti evangelici legati alla nascita di Gesù e di alcune riflessioni ad essa collegati dello scrittore Erri De Luca; la distribuzione del nuovo calendario del presente vivente realizzato con alcune foto della scorsa edizione; la presenza di animali veri, messi a disposizione per l’occasione (asini, caprette, galline, ecc.).Ai personaggi tipici del presepe e ai mestieri ormai tradizionali (falegname, pescivendolo, fabbro, fornaio, lavandaia, pastori, rabbino nella sinagoga, soldati romani...), quest’anno se ne sono aggiunti altri: le donne che tingono la lana, gli addetti alla macina e alla spremitura delle olive nel frantoio, il maestro d’ascia intento a riparare una barca e i pescatori che conciavano le rezze.Nel tempo, la Rievocazione della Natività è divenuta molto importante per la comunità di Porto S.Stefano, che ogni anno la visita in massa e in parte collabora alla rappresentazione; nei mesi precedenti infatti, molte persone s’incontrano per organizzare l’evento nei minimi particolari, per far sì che costituisca per tutti un’occasione per riflettere sugli avvenimenti della nascita di Gesù, provocando le domande: noi siamo pronti ad aprire il nostro cuore al Signore, ad accoglierlo, ad amarlo e a mettere in pratica i suoi insegnamenti? Insomma, la rievocazione della natività vuole essere una provocazione, un invito a riflettere sul fatto che ogni cristiano è chiamato a rispondervi, impegnandosi a contribuire con la propria vita a far sì che ogni persona, almeno nel giorno di Natale, possa affermare con gioia che veramente “oggi è nato il Salvatore” e ringraziare Dio per il suo grande dono e amore.Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno organizzato e collaborato, in vario modo, per la disponibilità, l’impegno e l’entusiasmo dimostrati; è grazie a loro che ogni anno nel nostro paese si può “rivivere” gli avvenimenti della nascita di Gesù: un’occasione importante per riflettere, per evangelizzare e per comunicare un messaggio di speranza, di pace e d’amore.
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