L'annuale appuntamento al leccio della beata - In cammino e preghiera sulle orme di Caterina Sordini

LeccioA Porto S.Stefano quest'anno il 1° maggio è stata nuovamente promossa e attuata l'iniziativa del cammino sulle orme della compaesana Caterina Sordini (1770-1824), ora Beata Madre Maria Maddalena dell'Incarnazione, proposta alla Comunità parrocchiale in preparazione alla beatificazione, avvenuta il 3 maggio 2008, realizzata per la prima volta nei giorni precedenti l'evento. Un cammino fisico e spirituale, che per alcuni anni è stato un'occasione per la comunità di camminare insieme verso quei luoghi cari a Caterina, dove lei amava sostare e pregare in ginocchio sotto il famoso leccio, ancora presente, avente alla base alcune impronte che la tradizione attribuisce alla stessa. Tra i momenti più significativi vanno sottolineati il cammino della mattina e la Messa del pomeriggio presso il leccio della beata. Il cammino, a cui hanno partecipato don Sandro e don Gino, è iniziato alla Fortezza Spagnola e, con brevi soste per ammirare il paesaggio, è proseguito tra i sentieri dell'Argentario fino a raggiungere Cala Grande, entrando nella Tenuta dell'Azienda Agricola F.lli Osio, un tempo di proprietà della famiglia Sordini, che domina tutta l'insenatura, con la sua bellezza, immersa nel verde e affacciata sul mare, ben curata e ricca di coltivazioni, tra i luoghi più affascinanti dell'Argentario. Nel primo pomeriggio diversi paesani hanno raggiunto Cala Grande per partecipare alla Messa, celebrata alle ore 17 sotto il leccio. La mattina il tempo è stato sereno, permettendo un buon cammino, mentre nel pomeriggio il cielo si è annuvolato e in alcuni brevi momenti ha piovuto; tuttavia è stato possibile celebrare la messa, dedicata alle vocazioni, caratterizzata dal silenzio e dal raccoglimento, facilitati dall'immersione nella natura. Nell'omelia, incentrata sulla Parola di Dio e sulla figura della Beata, don Sandro, si è soffermato sull'esempio di quest'ultima e di S.Francesco d'Assisi, che ci hanno insegnato l'importanza del silenzio e della contemplazione del creato, capaci di favorire la preghiera e l'incontro con Dio, da lodare e ringraziare per il suo immenso amore e per i doni che ogni giorno ci offre. Nella preghiera l'attenzione è stata rivolta, oltre che alle vocazioni, anche al mondo del lavoro, essendo quel giorno la festa dei lavoratori, per affidare al Signore le nostre difficoltà e sofferenze, guardando con speranza e fiducia al futuro, nel superamento della crisi che oggi colpisce il mondo intero. Una bellissima giornata, vissuta in comunione e fraternità, che speriamo possa continuare a ripetersi ogni anno come occasione di crescita nella fede e nella comunione, come pure di ringraziamento a Dio per il dono e l'esempio di Caterina Sordini al nostro paese e alla Chiesa, e per il dono delle bellezze naturali del nostro territorio: una terra che nei secoli è stata percorsa da diversi santi e beati, dei quali ha visto i natali o la loro testimonianza di fede ed impegno nell'evangelizzazione, testimoni credibili del Vangelo che ancora oggi hanno molto da insegnare al mondo contemporaneo. Laura Metrano Articolo Toscana Oggi-Confronto del 12 Maggio 2013