Lʼincontro dei cresimandi della Vicaria del mare al Pozzarello

Nel pomeriggio di domenica 18 marzo presso la chiesa della Santissima Trinità al Pozzarello in Porto Santo Stefano si è tenuto lʼincontro dei cresimandi delle parrocchie della Vicaria del mare, accompagnati dai genitori, dalle catechiste e dai sacerdoti, sotto la guida del vescovo diocesano padre Giovanni Roncari. Anche se il programma è stato modificato, a motivo della pioggia che aveva caratterizzato la mattina, lʼincontro è stato davvero bello ed entusiasmante per tutti i partecipanti che lʼhanno vissuto nel raccoglimento, nella gioia e nella fraternità. Dopo gli arrivi, davanti al sagrato della chiesa è iniziato il momento del canto e della musica con il suono delle chitarre che hanno animato i ragazzi, divisi in gruppi secondo la parrocchia di provenienza (Albinia, Capalbio, Porto Ercole, Orbetello e Porto Santo Stefano), ciascuno con il suo cartello o striscione, i quali formando un trenino, nel segno della comunione, si sono presentati. Un gruppo alla volta è entrato in chiesa e allʼingresso ogni ragazzo si è fatto il segno di croce con lʼacqua benedetta in ricordo del Battesimo; poi seduti ed in silenzio tutti hanno ascoltato le parole di accoglienza del parroco di Porto Santo Stefano don Sandro Lusini, il quale ha presentato il programma dellʼevento ed introdotto il tema: Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica. È seguita la suddivisione dei cresimandi in cinque gruppi misti che, accompagnati dalle catechiste, hanno approfondito lʼargomento della Chiesa, sottolineandone le sue quattro “noteˮ caratteristiche, che recitiamo nella preghiera del Credo: una, santa, cattolica e apostolica. Nel frattempo i genitori si sono incontrati col vescovo Giovanni: unʼoccasione di riflessione e di formazione importante che ogni anno aiuta i genitori a riscoprire il loro ruolo educativo, fondamentale nella crescita umana e cristiana dei propri figli. Successivamente i ragazzi, terminato lʼapprofondimento nei gruppi, sono tornati in chiesa per partecipare tutti insieme al breve momento di preghiera, nel quale si sono alternati i canti, le letture e le riflessioni legate al tema della Chiesa e dello Spirito Santo: Spirito che è stato invocato e pregato perché doni la forza ai ragazzi di diventare veri testimoni di Gesù e del suo Vangelo. Allora il Vescovo ha rivolto un pensiero ai ragazzi, invitandoli ad essere felici di essere cristiani e di far parte della Chiesa, e a riconoscere nei sacramenti il dono di Dio e il segno del suo amore. Se viviamo con gioia e cʼimpegniamo a crescere nella fede, potremmo essere davvero la Chiesa, così come lʼha voluta Gesù: “unaˮ, cioè una grande famiglia formata da tutti i battezzati, uniti attorno ad unico Dio, da unʼunica fede e da un unico Battesimo; “santaˮ perché fondata da Gesù, il Figlio di Dio, il Santo per eccellenza, e in quanto tutti chiamati alla santità; “cattolicaˮ cioè universale, chiamata ad annunciare Cristo e la sua Parola di speranza e di salvezza a tutte le genti: “apostolicaˮ cioè fondata sulla testimonianza degli Apostoli. Si è pregato per i cresimandi affinché lo Spirito di Dio li guidi e sostenga nel compiere la loro missione: quella di impegnarsi a vivere lʼamicizia con Dio, senza paura, con coraggio e gioia. Loro sono la speranza ed il futuro della Chiesa, della nostra Chiesa diocesana e del mondo intero. Sono state rivolte loro parole di incoraggiamento e sollecitudine a non sciupare il dono che nella Cresima il Signore offre loro, e a non cedere alla tentazione di chiudere la vita allʼincontro con Dio. Prima della preghiera del padre nostro e del canto finale, è stato chiesto un breve momento di silenzio perché i ragazzi potessero esprimere nel proprio cuore una preghiera di ringraziamento per ciò che il Signore in questa occasione ha fatto vivere loro e farà ancora vivere e sperimentare, facendo di loro pietre vive della Chiesa e collaboratori del disegno di salvezza. Infine è avvenuta la consegna ai cresimandi dalle mani del Vescovo di un segno: una pietra con la scritta “pietre viveˮ e “cresimandi 2018ˮ, in ricordo di questo bel pomeriggio trascorso insieme nella fede, nella gioia e nella fraternità, facendo lʼesperienza di far parte dellʼunica grande famiglia che è la Chiesa. Lʼincontro si è concluso nel salone Giovanni Paolo II, sottostante la chiesa, con la condivisione della merenda offerta a tutti i partecipanti.

Laura Metrano