Ministrante: colui che “serve” come Gesù

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Otto le parrocchie rappresentate, due per ogni vicariato della Diocesi, hanno partecipato al consueto raduno annuale dei ministranti, che si è svolto nei locali parrocchiali della Chiesa di S. Paolo della Croce a Neghelli. Innanzitutto i circa cinquanta ministranti, accompagnati dai familiari o dai loro coordinatori, hanno seguito con grande attenzione una proiezione in power point sulla identità e la funzione del ministrante nella parrocchia preparata con molta creatività e simpatia da don Emanuele. Successivamente dopo aver indossato la classica “tarcisiana” i chierichetti si sono portati inChiesa per la celebrazione della S. Messa presieduta dal Vescovo Guglielmo. La liturgia si è svolta con una solennità potremo dire da “pontificale”, con la processione d’ingresso aperta da turibolo e navicella e seguito dalla Croce e dai candelieri , numerosi ministranti, i sacerdoti, il Vescovo, e persino il “cerimoniere”, svolto con vera professionalità dal giovane Andrea Covitto e per finire due “caudatari” , ministri adulti, con le “vimpa” per sorreggere il pastorale e la mitria. Celebrando la solennità della S.S. Trinità, il Vescovo nella sua omelia ha ricordato la festa di Dio Padre e Figlio e Spirito Santo, nella sua completezza; ha spronato i ragazzi ad essere fieri di stare all’altare per rendere ancora più bella e più partecipata la celebrazione Eucaristica. Ha spiegato il significato della parola ministrante (dal latino ministrans, colui che serve) cioè colui che segue l’esempio di Gesù. Ha sollecitato a continuare a svolgere questo servizio sempre, anche quando si è più grandi, senza vergognarsi di coloro che vorrebbero scoraggiare un tale servizio.
Al termine della S. Messa i parroci di Orbetello, don Pietro e don Tito hanno allestito una succulenta merenda con “dolce” e “salato”; quindi è seguito il gioco organizzato dai giovani e dalle suore dell’Ufficio di pastorale giovanile e vocazionale, che si è svolto all’aperto.
Nel grande gioco è stato affrontato il tema della santità attraverso 5 figure di santi: S. Francesco, S. Caterina da Siena, S. Paolo Apostolo, S. Giovanni Bosco e S. Tarcisio. I quattro gruppi di chierichetti hanno potuto approfondire la conoscenza di ogni Santo cimentandosi in vari giochi di abilità e di pazienza ispirati alla vita e alla missione di ogni santo e quindi hanno potuto memorizzare cinque valori-guida testimoniati da questi magnifici eroi della santità : Fiducia, Carità, Coraggio, Amicizia e Fedeltà.