Un'estate straordinaria a Porto Santo Stefano nonostante il Covid-19

Quest'anno l'estate a Porto Santo Stefano è stata straordinaria: il mare, le bellezze naturali e la sobrietà della vita quotidiana l'hanno avuta da padroni. Nei mesi di chiusura per le restrizioni la natura è come rinata, ancora più bella e ricca: basta guardare intorno i boschi, le coltivazioni, il mare ricco di pesci. Inoltre la presenza di turisti ha raggiunto numeri da record nel nostro territorio, ben visibili dal traffico nelle strade, dalla difficoltà nei parcheggi, dagli alberghi e case piene, dalle luci delle case che creavano una suggestiva atmosfera nel panorama notturno, dalle spiagge prese d'assalto, anche se gli eventi e le manifestazioni religiose, culturali e sportive che caratterizzavano l'estate al Monte Argentario sono state ridotte.
Soprattutto il mese d'agosto ha visto ridimensionate le feste del Patrono e dell'Assunta, l'annullamento del Palio Marinaro del Monte Argentario e le iniziative ad esso legate. L'annullamento delle processioni del 2 e 14 agosto, vigilia delle feste per il patrono Santo Stefano e per l'Assunta, hanno lasciato un pò di tristezza nei fedeli. Grazie a Dio è stato possibile celebrare la messa al mattino del 3 agosto nella chiesa di Santo Stefano Protomartire, presieduta del Vescovo diocesano Giovanni Roncari e concelebrata dai sacerdoti del paese e da quelli del vicariato del mare, che ci ha dato la gioia e la speranza che viene dalla Parola del Signore e dall'esempio del protomartire Stefano. Nell'occasione è stato esposto il busto raffigurante Santo Stefano, conosciuto dai paesani come "Nasone", utilizzato prima della seconda guerra mondiale da parroco del paese per benedire il mare dalla piazzetta della Croce, quando scoppiava una tempesta ed era messa in pericolo la vita dei santostefanesi imbarcati nei pescherecci, che dopo le invocazioni e la benedizione assolveva il suo compito, calmando le acque e consentendo il ritorno in porto delle imbarcazioni e dei loro equipaggi sani e salvi.
Anche la messa dell'Assunta, a cui è dedicato il Palio marinaro, è stata celebrata regolarmente, ma nel pomeriggio del 15 agosto non si è svolto il corteo storico e la caratteristica sfilata dei rioni, come pure la gara remiera, che veniva seguita dai santostefanesi e dai turisti, sia dall'insenatura dell'Arena del Turchese prospiciente il palazzo comunale di Porto Santo Stefano, sia per televisione e via internet. Confesso che questo 15 agosto, soprattutto per i santostefanesi, per chi ha la seconda casa nel nostro promontorio o chi viene regolarmente in vacanza nella nostra terra, è stato contrassegnato dalla tristezza e dalla malinconia, perché la competizione sportiva del Palio marinaro, che è innanzitutto una manifestazione religiosa e culturale del Monte Argentario, non si è svolta, a motivo del suo annullamento per rispettare le norme di restringimento del Covid-19.
Un vuoto e silenzio insoliti hanno caratterizzato la giornata di Ferragosto, come non avveniva dal tempo della seconda guerra mondiale: unici anni in cui fu interrotto il Palio. Questa volta un'altra e diversa paura ha fermato la festa, l'entusiasmo e la gioia che distinguevano il Palio: in tempo di guerra spaventavano i conflitti, i bombardamenti, i morti, i feriti e la difficile vita da sfollati, con il paese ridotto a macerie; l'estate 2020 invece è stata l'estate della pandemia mondiale, che ha messo in ginocchio l'Italia e il mondo intero, e che ancora non ci ha lasciati completamente liberi, determinando insicurezza in ogni ambiente e settore. Ritrovarci a camminare e convivere con la mascherina in volto, a cambiare abitudini e stili di vita, a fare file per la spesa come in tempo di guerra - come testimoniano le persone anziane - a rinunciare ad alcuni dei motivi che rendevano speciale la nostra estate argentarina, ci è costato molto.
Alcune iniziative inerenti il nostro Palio Marinaro però hanno reso più dolce questo amaro in bocca: la trasmissione televisiva "Tra storia e leggenda" presentata da Paolo Mastracca la sera del 15 agosto su TV9 e lo speciale "Passione Argentario" su TV Arezzo e su Sky intorno a ferragosto, entrambe con replica successiva; la mostra alla Fortezza Spagnola dal 2 al 30 agosto, dal titolo "Palio, storia e passione", che ha raccolto diversi documenti, articoli di giornale, stendardi e manifesti unici che caratterizzavano ogni anno il Palio, testimonianze e fotografie della nostra gara remiera, che è stata importante nel passato, ma che ancora oggi ha tanto da offrire a coloro che amano il nostro promontorio e le sue straordinarie bellezze.
Anche se il cuore dei santostefanesi il 15 agosto 2020 ha battuto in modo moderato e inusuale, anche se la gioia, l'allegria e la festa sono state sostituite dalla tristezza e dalla malinconia, anche se le abitudini di quel giorno e delle settimane precedenti che avevano il sapore di un rituale sono state interrotte, il santostefanese non ha perso la speranza e l'entusiasmo: anzi sta già pensando al prossimo anno, a come organizzare e rendere il Palio ancora più bello, mettendo da parte questa assurda stagione. Prendiamola come un'occasione per riscoprire il nostro Palio, così da viverlo con maggiore emozione in futuro e da far scoprire alle giovani generazioni le caratteristiche uniche di questa manifestazione, capace di unire storia, fede, cultura e sport di una popolazione unita dall'amore per la sua terra ed il suo mare, fiera delle proprie tradizioni religiose e popolari, che la rendono meravigliosa agli occhi di tutto il mondo.
Comunque diverse iniziative religiose e culturali non sono state annullate: come l'Adorazione eucaristica del primo venerdì del mese nelle chiese dell'Immacolata e di Santo Stefano, d'estate estesa fino alle ore 23; la Peregrinatio mariae, la preghiera serale del rosario nelle piazze e altri luoghi all'aperto del paese, caratterizzata dalla messa il primo giorno in via del Molo e dalla conclusione nel cortile della Scuola materna Charitas delle Suore dell'Immacolata; la presentazione del libro sul Cammino gregoriano, la conferenza su Psicologia e spiritualità e la Settimana dell'amicizia che unisce adulti e ragazzi della parrocchia proponendo diversi eventi sportivi, culturali, formativi e liturgici che segnano la fine dell'estate.
Alla fine possiamo dire che il mare e le bellezze naturali di questa terra, la sobrietà della vita e delle relazioni hanno avuto la meglio in questa estate, ci hanno lasciato molto su cui riflettere per orientare di nuovo la nostra vita all'essenziale, a ciò che conta veramente, a partire dalla fede e dai rapporti umani, capaci di dare senso e gioia alla vita, nonostante le imprevedibili e grandi tempeste.
Laura Metrano

 

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