Porto S.Stefano in pellegrinaggio In molti a pregare sulla tomba della Beata Caterina Sordini

PellegrinaggioSabato 8 gennaio un gruppo della comunità parrocchiale di Porto S.Stefano, guidato dai sacerdoti don Sandro Lusini e don Antonio Metrano, è partito con il pullman dal paese alle 6:30 per andare a Roma, con lo scopo di raggiungere due mete: la visita alla tomba di Madre Maria Maddalena dell' Incarnazione, la compaesana Caterina Sordini, e quella di alcuni presepi della capitale. La mattina siamo giunti nella Chiesa del Monastero di Roma dell'Ordine della Adoratrici Perpetue del SS.Sacramento, fondato dalla Madre M.Maddalena, in Via del Casaletto: una piccola e accogliente chiesa dalla parete presbiterale costituita da un lucente mosaico di vari colori. Entrando ci siamo subito diretti sulla sinistra, alla tomba della beata, accanto alla quale è posto uno scoglio portato nel 1980 dalla nostra comunità, guidata dall'allora don Angelo Comastri; abbiamo poi visto il presepe realizzato dalle monache e ci siamo preparati per la S.Messa, a cui sono seguiti l'esposizione del Santissimo e la preghiera comunitaria, tutti raccolti attorno alle spoglie della nostra compaesana, a cui abbiamo affidato le nostre preghiere. All'inizio la Madre Superiora ci ha accolti e salutati, ringraziandoci per la nostra presenza, augurandoci che si realizzino le nostre preghiere e le nostre speranze, guidati dall'esempio e dall'aiuto della nostra Caterina Sordini, assicurandoci la preghiera per la nostra comunità parrocchiale. Alla fine abbiamo ricevuto un santino che riportava l'immagine della beata, con una sua reliquia e una preghiera del suo ordine, con la quale abbiamo concluso il momento di preghiera. Dopo le foto di gruppo davanti alla Chiesa, siamo ripartiti e abbiamo visitato il famoso "Presepe dei netturbini" di Via dei Cavalleggeri, realizzato nel 1972, con precisione e cura dei particolari, in muratura con calce e pietre provenienti da tutto il mondo, dal netturbino Giuseppe Ianni, che vuole rappresentare, insieme alla Natività, la comunione tra i popoli; qui abbiamo ricevuto in dono la fascina benedetta, realizzata con frammenti di erica scoparia, utilizzata per fare le scope dei netturbini. Abbiamo poi raggiunto Piazza S.Pietro per la visita al suo imponente presepe all'aperto, posto al centro della piazza: quest'anno era la ventinovesima rappresentazione della nascita di Gesù, e le statue ed oggetti, che completavano la scena della natività, erano stati donati dalla Repubblica delle Filippine e realizzati dallo scultore Kublai Ponce-Millian. Le sculture ricreavano la festa che celebra la nascita di Gesù e raffiguravano i differenti gruppi etnici filippini con i loro strumenti tipici e i frutti peculiari della loro terra. Alla destra del Presepe svettava il grande albero di Natale, quest'anno dono della Provincia Autonoma di Bolzano. La mattina si è conclusa con la visita alla Basilica di S.Pietro ed in particolare alle spoglie del Papa Giovanni XXIII e al presepe della Basilica che ogni anno colpisce per la sua semplicità e dolcezza, oltre alla sua grande dimensione. Dopo la sosta al ristorante del Gianicolo per il pranzo, abbiamo ripreso il cammino con la visita a diversi presepi presenti in alcune chiese del centro di Roma, incontrate lungo il cammino. Passando per Via della Conciliazione e Castel Sant'Angelo, abbiamo raggiunto prima la Basilica di San Salvatore in Lauro, affidata al Comastri, in occasione della sua creazione a Cardinale: un santuario dedicato alla Madonna di Loreto e centro di coordinamento regionale dei gruppi di preghiera di Padre Pio, nel quale si conservano alcune sue reliquie. Abbiamo visitato la Basilica di S.Agostino in Campo Marzio, nella quale sono presenti diverse opere d'arte, tra cui il quadro del Caravaggio raffigurante la Vergine con il bambino in braccio, chiamata la Madonna dei pellegrini; qui si trovano anche le spoglie di S.Monica, la madre di S.Agostino. Siamo entrati poi in San Luigi dei Francesi, dove sono tre famose e preziose tele del Caravaggio (la vocazione di S.Matteo, il martirio di S.Matteo e San Matteo e l'angelo): opere d'arte capaci di commuovere ed impressionare, come pure importanti strumenti di comunicazione e diffusione della fede cristiana. Abbiamo visitato la Chiesa dedicata a Sant'Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù, dove spiccano sorprendenti capolavori di pittura prospettica; inoltre siamo entrati in S.Maria dell'Anima, la chiesa dei cattolici di lingua tedesca a Roma, al cui interno sono presenti numerosi affreschi e altre opere, tra cui una riproduzione in marmo della Pietà di Michelangelo, di Lorenzetto, nonché la pala d'altare di Giulio Romano, raffigurante la "Sacra Famiglia con i santi Giacomo, Giovanni Battista e Marco". Infine al Santuario di S.Maria in Via, dove è contenuta l'immagine miracolosa della "Madonna del pozzo", posta all'ingresso nella cappella di destra, accanto al pozzo, a cui si può accedere per bere l'acqua. Una chiesa nota anche per l'artistico presepe allestito dalla sezione romana "Amici del presepio" e per l'artistico "Presepe napoletano" del XVIII secolo, posto stabilmente nella cappella di sinistra accanto all'altare. Abbiamo così visto diversi presepi meravigliosi e sorprendenti della mostra d'arte e tradizione, tra le più apprezzate di Roma, adiacente alla Chiesa. Nonostante un po' di stanchezza, la fatica del cammino è stata premiata dalla bella giornata, trascorsa in comunione e fraternità, e dalle tante e piacevoli visite compiute, che ci hanno arricchito spiritualmente e culturalmente, lasciandoci la gioia nel cuore per la bella esperienza vissuta.

Laura Metrano Articolo Toscana Oggi-Confronto del 16 Gennaio 2011