Il presepe vivente edizione 2006-2007

Pic 1 Anche quest’anno Porto S.Stefano ha rivissuto l’esperienza del presepe vivente, chiamata “Rievocazione della Natività”, giunta alla settima edizione. Nel pomeriggio del 26 dicembre e del 6 gennaio le vie del centro storico del paese erano “gremite” di gente: paesani, amici dei paesi vicini e turisti hanno percorso le antiche e suggestive stradine sottostanti la Fortezza Spagnola.Due giornate davvero meravigliose: il cielo limpido e il sole lucente e caldo hanno reso ogni momento ancora più speciale. Un appuntamento importante per la nostra comunità, la quale ogni anno, alcuni mesi prima di Natale, si incontra, organizza e collabora attivamente insieme per rivivere e far rivivere gli avvenimenti della notte santa di Betlemme.A Porto S.Stefano piace realizzare, sull’esempio del primo presepe di S.Francesco d’Assisi del 1223 a Greccio, con persone e animali veri, gli avvenimenti raccontati dai Vangeli, che sono il fondamento della nostra fede: la nascita di Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, centro del tempo e della storia, che in questi giorni di festa sentiamo più vicino, riscopriamo e accogliamo nuovamente nei nostri cuori. Ogni anno una vera famiglia (Lacchini Gianluca e Pellegri Simona, con Melissa, la piccola di 4 mesi)offre la sua disponibilità, insieme a numerosi uomini, donne e bambini, che con impegno ed entusiasmo rappresentano la vita quotidiana d’un tempo, con le arti e i mestieri tipici del nostro paese (falegname, pescivendolo, fabbro, fornaio, lavandaie, fruttivendole, ecc.) e quelli legati alla vita palestinese (pastori con le capre, rabbino nella sinagoga che spiega ai bambini i rotoli della Legge, soldati romani, magi, ecc.). Non sono mancati la musica dal vivo di canti natalizi e la lettura dei brani del Vangelo, di testi di don Tonino Bello, di Erri De Luca e da “Le Fonti Francescane” sul presepe di Greccio, da parte dei giovanissimi il 26 dicembre e dell’attrice di teatro Pamela Villoresi il 6 gennaio: un’occasione importante per evangelizzare, per testimoniare la nostra fede e per inviare messaggi di speranza, pace e amore. Anche questa volta è stata spettacolare la reggia di re Erode; inoltre è cresciuto il numero dei figuranti e la cura e attenzione nella scenografia è stata maggiore. Nel percorso venivano offerti assaggi di cibi e bevande, tra i quali pane e olio, bruschette con l’aglio, olive, dolcetti e altro, che hanno reso ancor più accogliente e piacevole il passaggio.

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E’stato bello camminare negli stretti vicoli, salire e scendere le scalinate, soffermare lo sguardo sui volti e osservare gesti e azioni in uno scenario davvero incantevole. Tutti potevano immergersi in un viaggio affascinante, in una realtà lontana dai nostri giorni, ma che fa’ parte della nostra storia di uomini e di cristiani. “E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv. 1,14): sono le parole che in questi giorni di Natale hanno risuonato nelle nostre menti, riscaldandoci il cuore, donandoci gioia e speranza, ricordandoci il profondo amore di Dio per ciascuno di noi.A conclusione di queste feste mi sembra giusto riflettere sulla fede umile e perseverante dei Magi che, senza indugio, hanno intrapreso un lungo cammino alla ricerca di Gesù bambino: “Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia … e prostratisi lo adorarono” (Mt. 2,10-11). Gesti e parole che sono motivo di fede, speranza e amore, che ci invitano alla ricerca della verità, attraverso la lettura e l’approfondimento delle Sacre Scritture; un invito a sentirci tutti pellegrini del mondo e fratelli, figli di uno stesso Padre, che ci ama e ci è vicino da sempre; un invito infine a riportare al centro del nostro cuore e dei nostri pensieri quel Dio fatto uomo per la nostra salvezza, troppo spesso messo all’ultimo posto e sostituito da falsi dèi (denaro, interessi, successo, ecc.). Non perdiamo mai di vista la luce di quella “stella”, non fermiamoci alle prime difficoltà e fatiche del cammino, bensì facciamoci forti e coraggiosi, solidali compagni di viaggio con il nostro prossimo nella continua ricerca e riscoperta di Dio. Oggi non abbiamo la stella a guidarci, ma non ci manca certo la Bibbia e gli insegnamenti della Chiesa che possono aiutarci nel nostro cammino di fede e di ricerca.Un augurio a tutti voi e alle vostre famiglie per un anno di pace, gioia e amore.

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