Calendario CuoreNero 2022

Un omaggio all’artigianato burkinabe’ nel caos di un paese in crisi umanitaria  

Cuore Nero 2022, il calendario del Progetto Missione-Burkina Faso della comunità parrocchiale di Porto S. Stefano arriva ogni anno puntuale per le festività natalizie ad illustrare e sensibilizzare sulla realtà delle missioni in terra d’Africa. Il Burkina Faso, paese dell’Africa sub-sahariana sta vivendo un momento difficile a causa della pandemia ma soprattutto per i continui attacchi terroristici che stanno provocando una crisi non solo di sicurezza sociale ma anche politica, fino alle dimissioni del capo del governo.  Dopo l’ultimo grave attentato di fine novembre, migliaia di persone sono scese nelle strade e nelle piazze di Ouagadougou per protestare contro l’insicurezza e la conseguente grave crisi umanitaria che travolge il nord e l’est della ex colonia francese. Gruppi armati jihadisti, affiliati a al-Qaeda o all’organizzazione dello stato islamico, che prendono di mira civili e soldati, sono sempre più frequenti. Durante le proteste sempre più numerose, i manifestanti hanno denunciato l’incapacità del governo di contrastare i continui attacchi terroristi. La situazione nel Burkina Faso è molto deteriorata e complessa. Non è solo una questione di terrorismo islamico diffuso nel Sahel centrale tra questo paese e i suoi confinanti Mali e Niger. La sicurezza nel paese è uno dei temi scottanti perché il Nord del Burkina Faso è di fatto un teatro di guerra per le continue azioni di gruppi jihadisti affiliati ad Al-Qaeda e allo Stato Islamico. Dal 2015 il Burkina Faso - soprattutto il Nord e l’Est – è nel mezzo della violenza dei gruppi armati jihadisti che secondo le informazioni a livello internazionali ha provocato almeno 2.000 morti e 1,4 milioni di sfollati. In tutto il Sahel centrale la situazione è molto critica. Un rapporto del World Food Program (WFP) del 7 dicembre 2021 si evidenzia che 14,4 milioni di persone che necessitano di assistenza umanitaria di cui 3,8 milioni in Burkina Faso, 5,9 in Mali e altre 3,8 in Niger; 5,46 milioni di persone sono stimate attualmente in condizioni di insicurezza alimentare nel periodo ottobre-dicembre 2021. Proprio per questa situazione oggi più che mai è importante non abbandonare questo paese e proseguire nell’impegno di solidarietà: il ricavato del Calendario è destinato ad aiutare e sostenere lo sforzo della chiesa locale e dei missionari di vicinanza alle categorie più esposte in questa crisi sociale, sanitaria ed economica.
CuoreNero2022 quest’anno si è concentrato mese dopo mese a presentare il lavoro artigianale di tante persone che cercano nonostante le difficoltà a non arrendersi in fatto di creatività e arte tradizionale: le foto riproducono opere in bronzo e in legno sapientemente lavorate, vere opere d’arte, come maschere e statue realizzate a mano da giovanissimi artisti raccolti in uno ormai impolverato e sgangherato Centre d’Artisanat a fianco della centralissima e caotica Place des Nations Unies, uno dei punti nevralgici della capitale Ouagadougou. Non mancano però le immagini di luoghi e persone ormai familiari alla comunità dell’Argentario: i padri e le suore camilliane dell’Hopital Saint Camille; le clarisse del monastero di Saye; i vescovi mons. Justin Kientega e Prosper Kontiebo; l’abbé Honoré Sawadogo con i seminaristi di Ouahigouya, gli alunni delle scuole di Bourzanga e Tougouri; i bambini del Centro nutrizionale di Koupela con l’infaticabile ultraottantenne Suor Bartolomea e i piccoli della scuola materna di Nanoro.                

don Sandro Lusini