Sulla base del reciproco incontro tra tradizione e ritrovato spirito di condivisione fraterna, a seguito della ventata di novità per comune sventura imposta dalle amare circostanze di quest'annata tutt'ora corrente, si è tenuta presso la comunità parrocchiale di Porto Santo Stefano la consueta Settimana dell'Amicizia, immancabile evento che segna l'inizio del nuovo anno pastorale, nonché ormai divenuta simbolo di unità e coesione sociale. A far da sfondo a questa gioiosa manifestazione, che ha avuto luogo dal 1 all'8 settembre, è stata la ricorrenza dei mille anni dalla nascita di san Gregorio VII, Papa nativo di Sovana nell'XI secolo, la cui figura, oltre ad esser stata ricordata per tutto il 2020, il cosiddetto "anno gregoriano", ha costituito anche il filo conduttore delle varie attività ed eventi che si sono tenuti nell'arco della Settimana. "Consacrato con olio di letizia, ami la giustizia", questo lo slogan riecheggiante il Salmo 44 che ha colorato il corso delle varie giornate con la sua coinvolgente musicalità. In esso sono cristallizzati i valori etici e morali di un uomo che ha a suo modo segnato la storia nel nome di Cristo, principi a cui tutti siamo chiamati a protendere in comunione con il Signore. Alla luce di queste premesse, la Settimana dell'Amicizia 2020 verrà senza dubbio ricordata per le modalità in cui si è svolta: sotto il nome di "Special Edition", il suo solito programma di svolgimento è stato infatti riformulato nell'ottica di garantire il rispetto delle norme di distanziamento necessariamente imposte per via della recente situazione sanitaria. All'atto pratico, ciò ha comportato una riduzione di alcune delle attività solitamente previste quali gli amatissimi tornei di calcetto per ragazzi e la consueta gita ad un parco divertimenti. Il che tuttavia non ha ostacolato il resto degli appuntamenti cardine della manifestazione, che non è mai calata di ritmo e di vivacità grazie all'entusiasta partecipazione della moltitudine dei ragazzi, sempre presenti e disposti a vivere quest'esperienza a cuore aperto, in un clima di serena e costruttiva condivisione. Il riferimento è la tradizionale caccia al tesoro per le vie del paese successiva alla Messa di inaugurazione con la quale è stato sancito l'inizio della Settimana, ai tornei di basket e di biliardino per i giovani, all'esuberante Serata Giallo e al movimentato Grande Gioco, anch'essi a tema San Gregorio, ai coinvolgenti Giochi senza Frontiere di Lividonia che, seguiti dalla Santa Messa di chiusura della Settimana, come da consuetudine hanno fatto da conclusione all'evento. Il tutto svolto sotto lo sguardo vigile ed allo stesso tempo giubilante della squadra di giovani, composta dai ragazzi dell'Azione Cattolica e dal Gruppo Giovanissimi, che hanno dato il proprio contributo nell'organizzazione di alcune delle attività proposte offrendo un prezioso servizio per il corretto svolgimento della Settimana, per loro sempre motivo di crescita e di consolidamento del rapporto di amicizia che li lega in questa particolare avventura di animatori, composta tanto da dedizione e spirito di sacrificio quanto da leggerezza e voglia di star insieme in nome di Gesù. Affiancati alla componente ludico-ricreativa, hanno naturalmente impresso un'impronta di considerevole valore spirituale i vari momenti di preghiera e di riflessione che si sono susseguiti tra un impegno e l'altro. Doveroso far riaffiorare alla mente il momento di raccoglimento a termine della biciclettata in Feniglia del 2 settembre svoltasi in occasione della 15a Giornata Nazionale per la custodia del Creato, durante il quale i partecipanti hanno avuto modo di porre la loro attenzione su quanto sia un'esigenza sempre maggiormente crescente quella di intervento sugli stili di vita umani, volto a favorire la cura della natura, il cui esercizio presuppone un nesso di forte corrispondenza con la cura del benessere reciproco e la capacità di vivere in comunione, nell'ottica di preservare la dimora di cui Dio ci ha fatto ospiti. Anche quest'anno, insomma, la Settimana dell'Amicizia si è confermata come periodo di grande coinvolgimento fraterno, nel quale, con l'affastellamento di suggestioni emotive sempre nuove e momenti di convivenza sociale, proviamo a farci veri interpreti del messaggio cristiano, in armonia tra noi, Dio, il Creato, e soprattutto con sempre vivo il ricordo di modelli di vita cristiani esemplari quali San Gregorio VII.
Giulio Sartori
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