Caterina Sordini: protagonista della rivista L’Argentariana

In occasione dell’anno giubilare per il bicentenario (1824-2024) della morte della Beata Maria Maddalena dell’Incarnazione, al secolo Caterina Sordini, nata a Porto Santo Stefano il 16 aprile 1770 e fondatrice dell’Ordine religioso delle Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento, la sera dell’8 agosto presso il Centro studi don Pietro Fanciulli, è stato presentato il numero speciale della rivista L’Argentariana dedicato a Caterina Sordini.
All’incontro hanno partecipato molti santostefanesi e turisti. Diversi gli intervenuti, tra cui: il direttore responsabile della rivista Paolo Mastracca, che ha presentato l’evento; il parroco di Porto Santo Stefano don Sandro Lusini, che ha posto le domande agli intervenuti facendo da moderatore; la monaca adoratrice Sr. Maria Gloria Riva, fondatrice di una comunità monastica, ispirata al carisma della Madre Maria Maddalena che, accanto all’adorazione perpetua del Santissimo Sacramento si propone di educare lo sguardo del credente alla Bellezza, ha parlato della sua vocazione e offerto la sua testimonianza sulla figura della beata; la scrittrice maremmana Giuseppina Lamioni, che ha raccontato la sua intervista ad un’adoratrice del monastero di Seregno (MB), che l’ha condotta a conoscere, amare ed approfondire la figura della beata; l’attrice e direttrice del Teatro Stabile Biondo di Palermo, Pamela Villoresi, che ha letto alcuni brani della rivista, accompagnata da due musicisti locali, Dino Cocco alla chitarra e Francesca Birardi al flauto.
La rivista, che si apre con una preghiera del cardinale Angelo Comastri rivolta alla beata Maria Maddalena dell’Incarnazione per questo bicentenario, è stata realizzata grazie al contributo di diversi scrittori ed esperti della beata, come emerge dalla bibliografia e sitografia, utili per approfondire questa straordinaria figuradi donna e religiosa, prezioso strumento nelle mani di Dio, che ha influito nella storia dell’Europa e della Chiesa tra Settecento e Ottocento, e ancora oggi ha molto da insegnare.
La rivista offre una sintesi sulla vita e sul carisma di Caterina Sordini, chiamata la donna del pane, sul periodo storico in cui è vissuta e dalla prospettiva dello Stato della Chiesa, sull’azione devastatrice di Napoleone, nonché alcune notizie sulla famiglia Sordini e sul legame della beata coi Passionisti, che furono importanti con la cura e l’assistenza spirituale agli abitanti di Monte Argentario e dell’entroterra maremmano e decisivi nel cammino vocazionale di Caterina.
Tra i diversi articoli particolarmente significativo è quello sulla diffusione dell’Ordine delle Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento e dei loro monasteri nel mondo, di cui è riportato l’elenco, con l’indicazione del paese, dell’anno e del luogo di fondazione, che dimostra come tutto ciò è frutto non tanto del concorso umano, quanto della volontà e dell’intervento dell’originario fondatore Gesù, come ribadito alla fine da sr. Maria Gloria Riva, che ha colto l’occasione per ringraziare tutti i partecipanti ed invitato a conoscere sempre meglio la beata.
Inoltre la rivista raccoglie diverse foto di quadri, personaggi e luoghi legati alla vita di Caterina Sordini, ma anche foto della beatificazione, tenutasi a Roma nella Basilica di San Giovanni in Laterano il 3 maggio 2008, e della visita di quest’anno (dal 7 al 9 maggio) di circa sessantacinque monache adoratrici provenienti da tutto il mondo, nei luoghi in cui è nata,è vissuta ed ha operato la loro fondatrice.
Al termine molti hanno preso la rivista, ancora reperibile nelle chiese di Porto Santo Stefano, il cui ricavato sarà interamente devoluto alle monache adoratrici di Ischia di Castro, con cui la comunità di Porto Santo Stefano da molto tempo ha uno stretto legame e sostiene con alcune iniziative, e ogni anno realizza un pellegrinaggio sulle orme della Beata,per visitare il monastero, dove ella entrò ed iniziò il suo cammino vocazionale, e per incontrare le Adoratrici: pellegrinaggio rivolto a tutti, ma soprattutto ai ragazzi della Comunione, che nell’anno si preparano a ricevere Gesù presente nel Sacramento dell’Eucaristia.                                                                  Laura Metrano

 

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