Oltre il Cammino. Porto - Santiago di Compostella - Muxía - Finisterre

è l’ultimo volume, presentato recentemente al Salone del Libro di Torino, pubblicato dall’editore Moroni sul tema del pellegrinaggio con destinazione Santiago, la celebre città della Galizia in Spagna che conserva la tomba dell’Apostolo San Giacomo, meta di uno dei pellegrinaggi più antichi e conosciuti dell’Europa cristiana.
Arricchito da circa 300 foto, il libro è opera di don Gian Pietro Guerrini e don Sandro Lusini, sacerdoti della Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello, amici fin dai tempi del Seminario che insieme nel 1993 per la prima volta lo hanno percorso in bicicletta da Lourdes. Nel 1989 avevano accompagnato i giovani della Diocesi all’incontro con il Papa Giovanni Paolo II per la IV Giornata mondiale della Gioventù e lì era sbocciata una passione per il cammino, la sua storia e la sua spiritualità. Don Sandro più volte negli anni ha percorso i diversi cammini: francese, del nord, primitivo, portoghese, de la plata, sanabrese, in estate e in inverno, da solo o in compagnia pubblicando - frutto di quelle esperienze - nel 2014 Destinazione Santiago, sempre per Moroni editore. Per don Gian Pietro invece son dovuti passare quasi trent’anni prima di potervi ritornare.
Finalmente nell’estate del 2021 i due amici sacerdoti hanno potuto di nuovo insieme percorrere un bel tratto del Cammino - circa 400 km - da Porto fino a Santiago e proseguire poi fino al celebre Santuario di Muxía e Finisterre, estremo lembo dell’Occidente europeo e un tempo cristiano.
Il testo scritto è opera di don Gian Pietro e riporta le emozioni e riflessioni maturate lungo il cammino e condivise alla sera tramite Watsapp con un gruppo di amici e parrocchiani. Don Sandro ha curato le note storiche, l’itinerario e la descrizione della meta del Cammino: la cattedrale di Santiago con lo straordinario Portico della Gloria. Testo e immagini si intrecciano e si integrano per cercare di narrare un’esperienza umana e spirituale unica, ricca ed emozionante passo dopo passo. Non è un diario, anche se racconta lo svolgersi delle giornate di cammino e non è una guida, anche se ci sono alcune indicazioni sulle tappe, sulle località visitate: è soprattutto fare partecipe chi è rimasto a casa e conosce poco del Cammino quanto un’esperienza così possa veramente arricchire la vita, la cultura, l’umanità, la fede di una persona. Forse anche cambiarla, oltre il Cammino.