Presentazione del Libro Oltre il cammino

Il 10 agosto 2022 a Porto Santo Stefano, presso il Centro Studi don Pietro Fanciulli, è stato presentato il libro scritto a due mani da due sacerdoti della nostra diocesi, don Gian Pietro Guerrini e don Sandro Lusini, parroci rispettivamente di Piancastagnaio e Porto Santo Stefano, dal titolo Oltre il cammino, pubblicato dall’editore Moroni, intervenuti all’evento. A condurre come moderatore c’era il giornalista Paolo Mastracca, con la telecamera di TV9 diretta da Andrea Burgio per la trasmissione diocesana di Kerigma; ha partecipato anche l’attrice Pamela Villoresi, voce narrante alcuni brani tratti dal libro, accompagnata alla chitarra dal musicista Dino Cocco. Entrambi gli autori hanno realizzato sia le fotografie che i testi: don Gian Pietro ha raccontato il pellegrinaggio a piedi da Porto a Finisterre, compiuto nel giugno 2021, dopo ventotto anni dal suo primo cammino verso Santiago, proponendo una raccolta di emozioni e riflessioni maturate passo dopo passo e condivise alla sera col gruppo Whatsapp Santiago news, formato da amici e parrocchiani desiderosi di seguire l’avventura; don Sandro ha curato le note storiche, la descrizione della cattedrale compostellana e il famoso Portico de la Gloria, essendo uno dei maggiori esperti del Cammino di Santiago, per averlo più volte percorso, a piedi e in bicicletta, in gruppo o da solo, realizzandovi anche un prezioso libro Destinazione Santiago nel 2012, sempre con l’editore Moroni. Le interviste agli autori hanno reso ancor più interessante la presentazione del libro, che rappresenta una via di mezzo tra un diario di viaggio e un reportage, ricco di notizie, fotografie, cartine e riflessioni, che vanno al cuore dell’anima per la loro profondità e permettono al lettore di camminare virtualmente con i due pellegrini, tappa dopo tappa, condividendone le emozioni e i numerosi incontri con i responsabili degli alberghi dei pellegrini e con i compagni di alcuni tratti del cammino, che hanno lasciato un segno indelebile con le loro esperienze di vita e molteplici motivazioni, che li hanno condotti per quei sentieri, ricchi di storia, cultura, arte, tradizioni, fede e spiritualità. È stata un’occasione anche per parlare del significato del pellegrinaggio a Compostela e per riflettere sul cammino come metafora della vita. Inoltre don Sandro ha dato preziose indicazioni sull’equipaggiamento tecnico necessario per il camminatore e raccontato alcune differenze dopo i due anni del Covid. Cesare Moroni ha offerto la proiezione di un filmato, che riassume i contenuti di Oltre il cammino, per farci assaporare l’esperienza vissuta dai due autori; ha sottolineato anche l’apprezzata presentazione al Salone del Libro di Torino e la sua preziosità, in quanto pratico e leggero da portare nello zaino, ricco di fotografie e cartine che lo rendono ancor più attraente e piacevole. È consigliato per chiunque voglia compiere il medesimo percorso, ma anche per chi non può farlo, ma può riuscirci ugualmente con la mente e col cuore attraverso le descrizioni dettagliate e affascinanti, miste a riflessioni e poesia, ma anche ad ironia, che presentano una terra ricca di tesori naturali, grazie ai molti volti del paesaggio e delle case, ben curati ed accoglienti, come la gente che s’incontra e con la quale condividere un tratto di strada e di vita.
Di certo dopo averlo letto e sfogliato verrà il desiderio di compiere questo cammino, facendosi pellegrini tra gli innumerevoli sentieri, per vivere un’esperienza unica, da cui trarre molti insegnamenti da custodire e condividere, con la quale ricaricarsi spiritualmente e fisicamente, guidati, consapevolmente o meno, alla ricerca di se stessi, e dalla quale scoprire anche qualcosa su Dio, che ci ha creati a sua immagine e somiglianza, e che ogni giorno si fa compagno di cammino e di vita per chiunque l’accoglie e lo riconosce come suo Signore e amico. Il ricavato del libro è destinato al Progetto La Casa di Hilde, associazione contro la violenza di genere e sui minori, presentato al termine dell’incontro. Una sua rappresentate, intervenuta a fine serata, ha spiegato gli obiettivi che si prefigge tale progetto: fornire un’accoglienza protetta e premurosa a donne si sono allontanate dalla loro abitazione familiare a causa delle violenze domestiche subite, così da rispondere alle necessità primarie della vittima di violenza; creare un’esperienza condivisa dall’intera comunità di donne e uomini, che collaborano, ciascuno nel proprio campo, perché tale problematica esca dalle mura domestiche e dalle vite private e diventi fatto pubblico, trasformandosi in oggetto di libero dibattito e di crescita culturale collettiva. Ad oggi in poco tempo sono state realizzate due case nella nostra diocesi, che portano avanti questo progetto, a Piancastagnaio e a Sorano, che vede la collaborazione di varie realtà locali, che rappresentano un motivo di accoglienza, speranza e solidarietà per tante persone e di testimonianza nel nostro territorio. Chiunque volesse saperne di più, collaborare o contribuire può contattare: 353.4044750 o casadihildepiancastagnaio@gmail.com; Facebook: lacasadihildepiancastagnaio.

Laura Metrano

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