E' uscito lo scorso mese di giugno a cura dell'Editore Moroni Cesare di Grosseto, con prefazione del prof. Franco Cardini, il libro sul Cammino di Santiago di don Sandro, parroco di Porto S. Stefano. "Destinazione Santiago" racconta oltre dieci anni di pellegrinaggio fatto prima in bicicletta (1993 e 1999), poi a piedi (2001-2012) lungo i diversi cammini (cammino francese, aragonese, sanabrese, del Nord, primitivo, portoghese, di Levante, la via de la Plata) che attraverso la Spagna arrivano fino alla Galizia, all'estremo occidente europeo dove sono conservate le spoglie di San Giacomo (Santiago), primo fra gli apostoli a testimoniare con il sangue la fedeltà a Cristo (cfr At 12, 1-3). Ispirato dal film di Buñuel La via lattea (1968) il libro cerca di ripercorrere l'essenza del cristianesimo a partire dai "luoghi" del cammino di Santiago, coglierne il messaggio perenne quasi come un «quinto evangelio». La prima parte, "Una strada pellegrina", è un excursus sull'origine, lo sviluppo e la riscoperta attuale (qualcuno parla giustamente di "fenomeno" Santiago) del cammino di Santiago come via di pellegrinaggio della cristianità verso la tomba dell'apostolo Giacomo. La seconda parte dal titolo "L'avventura cristiana", una via di mezzo tra diario e racconto interiore, una riflessione a voce alta sul pellegrinaggio inteso come riscoperta della perennità della fede in continuo confronto e dialogo con l'avventura umana. La terza, "Uno sguardo al futuro", una presa di posizione "critica" su come il Cammino di Santiago sia inteso e vissuto da molti, quasi una sorta di «trekking» naturalistico con risvolti pseudo mistici o da new age. Come riportato nel retro di copertina, il ricavato della vendita del libro viene destinato dall'autore per la realizzazione di un padiglione pediatrico nel Centro medico di Bam in Burkina Faso, paese dell'Africa sub-sahariana tra i più poveri del mondo, dove da anni don Sandro segue diversi progetti di cooperazione missionaria e solidarietà. dalla Prefazione al libro di Franco Cardini PREFAZIONE La strada. Prima di tutto, la strada… La strada è un percorso iniziatico, un itinerario ascetico. Non a caso, il suo simbolo più appropriato è il Labirinto. La strada ti prende, t'irretisce, ti cambia. Essa stessa è traguardo, essa stessa è fine… La strada è il caldo afoso della Meseta e la pioggia gelida del Cantabrico, è il vento che ti entra nelle ossa e l'ululato lontano che ti fa rabbrividire la sera, è il passo lento e scandito dai colpi della punta ferrata del bastone sulle pietre, è il sorso di vino e il boccone di formaggio mandati giù camminando, è la preghiera che ti sale da dentro e che ti si arresta a fior di labbra, è il misterioso compagno di strada che per un tratto ti si affianca… Angeli e dèmoni calcano il cammino accanto a te, sui tuoi passi, muti e instancabili. Anch'io, come l'autore di questo libro, sono un vecchio pellegrino sulle vie di Galizia come su quelle di Terrasanta…E anch'io, come don Sandro, ho imparato che ha ragione Antonio Machado, che il Camino in fondo non esiste ma che è il pellegrino a crearlo con il suo passo, camminando. Il Camino è unico e universale. Questo è un libro, a modo suo, molto umile ma anche molto ambizioso. E' un buon manuale di storia del pellegrinaggio e della devozione giacobea. E' una guida storico-artistico-devozionale attenta, accurata, esaustiva. E' un taccuino di viaggio, un diario come tanti ne sono stati scritti dai primi tempi del cristianesimo e – per Santiago – dal medioevo in poi… Questo libro è anche un impegnato prontuario di battaglia: che insegna a evitare le secche d'una religiosità sentimentale e generica, a contrastare le striscianti istanze consumistiche secondo le quali qualcuno tratta il pellegrinaggio come un balocco per sensazioni fra lo spirituale e l'estetizzante, a combattere le tentazioni esoteristiche alla Paulo Coelho e le fantasie sincretistiche tipo new age… Portate dunque con voi questo libro, nella vostra sacca da pellegrini segnata dalla vieira atlantica. E apprestatevi a un'esperienza che durerà qualche giorno, o magari alcune settimane, e che poi vi accompagnerà per sempre. Ultreja!